domenica 7 giugno 2009

1945 - John Huston: The Battle of san Pietro (part 2)

un pò dis toria..queste immagini sono quelle girate da john huston durante lo sbarco in sicilia nella seconda guerra mondiale...mi sembrava interessante mostrarlo

8 commenti:

Michele Filippi ha detto...

brazzz
grazie per il video, io i documentari su quel periodo li amo, e so che sembra assurdo, ma rimane quello un perioso buoi della storia, ma allo stesso tempo ricco di fascino(fascino associato al periodo di hitler e mussolini, so che può sembrare osceno, ma per me è così)
di documentari come questo ne ho visti centinaia, e riscono sempre ad interessarmi..
non sapevo che anche john houston avesse fatto un doc. durante la 2nd fìguerra mondiale..sapevo solo di john ford e qualche altro..

brazzz ha detto...

bè,michele,son laureato in storia contemporanea,fai tu..john huston ha girato vari documentari,era corrsipondente di guerra.si è fatto tutta la cmpagna d'italia..altro documentario strodinario è quello che girò al ritorno degli alletati,nelle cliniche psichiatriche dove visitavano i reduci che presentavano turbe mentali..sono angosciosi..si tratta di riprese delle visite degli psichiatri,senza un solomcommento,solo camea fissi sui reduci che parlano deiloro distrubi..sai che son stati"sdoganati"e mostratiin pubblico soo qualche anno fa?..comunque la battaglia di san pietro la trovi da scsricare..se tipiaccioni documentari,sul sito dell'istituto luce simposson scaricare gratuitamente..cimson cose straordinarie..visto quello di fuller che ho messo?

Michele Filippi ha detto...

una delle cose che ho notato è che la maggior parte delle persone(dei ragazzi) che guardano questo tipo di cocumentari di quell'epoca, invece che rimanere disgustati dagli orrori della guerra, hanno invece una sorta di piccolo risentimento, quasi a voler dire: cavolo però avrei voluto esserci..
perchè è inutile ma anche la guerra, e la morte come conseguenza, riesce a tirar fuori sia sentimenti di orrore e odio, ma anche di attrazione(mai come in questo caso fatale..), e voglia di avventura, non è un caso che infatti molti ragazzi all'epoca andavano ad arruolarsi per sfuggire alla monotona vita di provincia, e andare in cerca di avventura.

brazzz ha detto...

è che da ragazzi si prova un certo senso di purezza,di idealismo,di cieca fiducia nei prorpi ideali,e siè affascinati da una certa nobiltà di gesti,di azioni..per cui ci si sente pronti al sacrificio..oggi come oggi,credo che i ragazzi non riescan a cogliere la differenza fra realtà e finzione,fra un documento vero,dove vedi gente che soffre e muore veramente,e della fiction di serie b..in fonso,siam nella società dell'immagine no?

Michele Filippi ha detto...

darò certamente una occhiata al sito dell'istituto light..

ora guardo pure l'altro che hai messo..
una'altra cosa: è curioso come la gente contemporanea abbia una visione distorta della realtà del passato, dico distorta non in quanto si ad una comprensione errata di ciò che avvenne, mi riferisco al fatto che noi vediamo le immagini del passato tramite i filmati d'epoca e le foto, ma in entrambi i casi ciò che si vede è una realtà grigia, dovuta al bianco e nero delle pellicole sia cinematografiche che fotografiche, questo non sembra ma infgluisce enormemente a rendere le immagini in b\n più affascinanti ed intriganti rispetto alle pur belle immagini a colori.
le immagini della seconda guerra mondiale non sarebbero forse così cupe se fossero state tutte a colori, certo magari avremmo visto più scene "splatter! con il vero coloro rosso del sangue, ma credo che vedere macchie nere attorno ad un cadavere sia ancora più terrifficante..
ovviamente è una mia impressione, ma di fatto l'idea che noi abbiamo del passato è una idea di un mondo e di un epoca grigia, nemmeno le feste, o le scene di allegria rendono se in bianco e nero, sono pure quelle fortemente caratterizzate da quel grigiore cupo.

brazzz ha detto...

può darsi,ma vero anche che il bianco e nero ha una fascinzaione che il colore on possiede..e in ogni caso tende a creare un certo distacco..ribadisco,ormai le persone non distringuono più fra finzione e realtà,e,cosa grave,non frega più niente a nessuno,o quasi,del passato..come se,pewr capire il presnte,non fosse necessario conoscere bene il proprio passato,e quello degli altri..

Michele Filippi ha detto...

brazzz
e forse anche per quello che i vecchi doc. in b\n non fanno così paura, sembrano piuttoso agli occhi di un giovaane dei vecchi film in b\n con tutto il fascino del caso..

e comunque all'epoca i giovani non erano certo tutti spinti dagli ideali, certo in quel periodo gli ideali contavano, e volentieri ci si sacrificava per essi, ma p anche vero che a molti non fregava molto della politica, quanto invece c'era la ricerca dell'avventura, e la guerra era la migliore occasione per soddisfare questo desiderio, che comprendeva usare armi(il sogno di moltissimi, se non tutti i giovani), viaggiare, e quindi allontanarsi dalla famiglia per diventare grandi.
la guerra in teoria offriva questo, ma non ci si rendeva conto che il conto da pagare spesso era salatissimo, si parla sempre dei morti, ma si ignorano sempre i feriti(molti di più dei morti) che finita la guarra avrebbero preferito di gran lunga essere defunti.
ma si sa, questa premessa non faceva parte dello "spot" che invitava i giovan ad arruolarsi.

brazzz ha detto...

che te ne sembra di quello di fuller?