lunedì 19 ottobre 2009

James White and the Blacks - Downtown 81

questo è downtown81 di edo bertoglio,fotografo savizzero che ha vissuto la no wave fine 70,primi 80..in questo film basquiat,il grande autore di graffiti,viene accompagnato dalla machhina da presa nel suo girovagare per la città,dove incontra i grandi artisti del periodo..qui james chance con i suoi contortions..

4 commenti:

Eraserhead ha detto...

Ovviamente non l'ho visto perché per me sarebbe come guardare un documentario sulla riproduzione dei coleottori... ovvero non ne saprei niente.
Se posso chiedere, da cosa nasce questa passione che hai per la musica? Te lo chiedo perché vedo in giro (soprattutto tra i miei coetanei) una terrificante omologazione in fatto di musica. La maggior parte della gente ascolta SOLO quello che trasmette la radio o MTV. Facendo così non si accorgono che i loro gusti musicali non dipendono da loro stessi - ahimè non se ne accorgono - ma da altre persone che subdolamente impongono loro ciò che devono ascoltare.
Tu, invece, dimostri post dopo post, una conoscenza dello scenario musicale underground notevole. Conpscenze che io non ho, ma almeno sono consapevole del fatto che nessuno mi imporrà mai cosa ascoltare.
Vabbè, non c'entrava un cazzo col documentario, però sono stato trasportato dal flusso dei miei pensieri.

brazzz ha detto...

mm,che dire?sono cresciuto ascoltando musica,credo di avere avuto sempre una certa sensibilità per certe forme artistiche,musica,cinema,pittura..altemtipo scultura,mi lasciano totalmente freddo,e non le capisco proprio..musica..ti dicevo..partito a 7 anni con gli stones,poi a 12 anni fanatismo x woodstock e dintorni..rock tipo hendrix, o zeppelin..poi fase prog con crimson e cose simili..poi dal 77 esplosione punk e wave..la ia vera musica,quella che ho dentro..ma anche ora cerco e ascolto..non so,credo ho sempre diviso la musica in quella checerca qualcosa,che si oppone,che èp creativa,che vuole cambiare le cose(sosicalmente,nel'arte,fai tu)..che si propone come qualcosa di fuori dalle regole..e poi l'altra musica,quella codificata,banale,pigra,che percorresemprele stesse strade.ragionando così è ovvio che quelasiasi revival tenda ad infastidirmi,dato che in ogni caso si presenta come ripetizione passiva,e certo laspinta che poteva avere inizialmente non può averla..esempio,il revival dinew wave degli ultimi ani lo trovo deprimente..quelo fu l'ultimo momento realmnete rivoluzionario,di lotta alle major,di ricerca,della musica giovanile..ora invece è solo un clichè..in piùì,credo che continuare a esser curioso,curioso di trovare suoni nuovi,sia qualcosa che mimantenga giovane..sai,alla mia età..eheh
speo di essermi spiegatocredo che il tuo approoccio al cinema possa esser paragonabile,o no?..

Eraserhead ha detto...

Assolutamente sì, è lo stesso approcio.
Non guardo film sconosciuti per andare controcorrente, ma perché so che lì posso trovare della qualità. Spesso il livello è molto più alto del cinema che viene proposto nelle nostre sale che, applicando il tuo pensiero musicale, è "codificato, banale, pigro e percorre sempre le stesse strade".

Grazie al cielo esiste internet, almeno sotto questo punto di vista.

brazzz ha detto...

vero..infatti in rete ho conosciuto molte persone con le quali vale la pena parlare..poi ho la fortuna di avere amici che han il mio stesso approccio