lunedì 5 settembre 2011

FRANK ZAPPA...

Peter Occhiogrosso

(Estratti da Frank Zappa. L'Autobiografia, di Frank Zappa-Peter Occhiogrosso, Arcana Editrice, Roma 2003. Accattatevi tutto il libro, è uno spasso).


BIRRA

Io ho una teoria sulla birra: il consumo di birra induce COMPORTAMENTI PARAMILITARI. Pensateci, gli avvinazzati NON marciano, chi beve whisky non marcia (a volte scrive poesie, che sono anche peggio) e invece chi beve birra è sempre appassionato di cose che ASSOMIGLIANO A MARCIARE, come il football.
Forse c'è qualche additivo chimico nella birra che stimola il cervello (maschio) a fare violenza nella stessa direzione degli altri che puzzano come loro (marciando): "NOI, COME GRUPPO DI UOMINI, BERREMO QUESTO LIQUIDO RINFRESCANTE, DOPODICHÉ CI METTEREMO INSIEME E ROMPEREMO IL MUSO A QUEL TIPO LAGGIÙ".
La birra sembra produrre risultati comportamentali e psicochimici diversi da quelli prodotti da altre bevande alcoliche. L'alcol (la parte che ti fa ubriacare) è solo un ingrediente; nella birra invece ci sono altre cose e queste (vegetali o biologiche) sono componenti che potrebbero avere effetti sul cervello (maschio), creando questa tendenza alla violenza.
Sissì, ridete pure, un giorno leggerete di qualche scienziato che ha scoperto che il luppolo, accoppiato a certe famiglie di creature nel lievito, ha un misterioso effetto su una qualche parte appena scoperta del cervello, che induce nella gente il desiderio di uccidere MA SOLO A GRUPPI (con il whisky potreste avere la tentazione di uccidere la vostra ragazza ma la birra vi spinge a farlo mentre i vostri amici vi guardano. È una bevanda 'amichevole' - per divertimenti 'tra amici').
[…]
Qualsiasi grande Paese industrializzato ha UNA BIRRA (non puoi essere una vera Nazione se non hai UNA BIRRA ed una LINEA AEREA; avere una qualsiasi squadra di calcio o qualche arma nucleare può servire ma in fondo in fondo è UNA BIRRA che fa una Nazione).

DROGHE

Durante una conferenza a San Francisco, qualcuno mi domandò: "Se lei è contro le droghe, perché fuma?". Al che risposi che "per me la sigaretta è cibo. Trascorro la mia vita a fumare e a bere 'l'acqua sporca' [caffè] contenuta in questa tazza. Il concetto potrà forse apparire sfuggente a chi abita a San Francisco e crede che vivrà in eterno se solo resta lontano dal tabacco".
Ogni volta che faccio un'intervista salta fuori la questione droga, perché la gente si rifiuta di credere che io NON ne faccia uso. In America pare che ci sia un consenso generale sul fatto che, siccome ogni tipo di gente usa droghe, una persona non possa essere in alcun modo 'normale' se non ne fa uso. Se dunque rispondo che non uso droga, mi guardano come se fossi impazzito e mi chiedono altre cose al riguardo.
Tra il 1962 e il 1968, all'incirca in una decina di occasioni, ho sperimentato le gioie del consumo di marijuana in gruppo. Mi bruciò la gola e mi venne sonno. Non riuscii proprio a capire perché alla gente piacesse così tanto (se mi fosse piaciuta probabilmente la fumerei ancora oggi, visto che amo fumare).
Gli americani fanno uso di droghe come se il semplice consumo conferisse una licenza speciale di fare la TESTA DI CAZZO. A qualunque azione odiosa possano aver partecipato la sera prima credono di essere istantaneamente scusati dicendo 'che erano fatti mentre lo facevano'.[…]



NOSTALGIA

La vera grande novità degli anni '80 è la corsa frenetica a rigurgitare stili musicali dei decenni precedenti leggermente camuffati, in cicli sempre più brevi di nostalgia. (Non è necessario immaginare la fine del mondo nel fuoco o nel ghiaccio, ci sono due altre possibilità: le scartoffie e la nostalgia. Quando calcolate il tempo intercorso tra l'EVENTO e la NOSTALGIA DELL'EVENTO, l'intervallo sembra essere di UN ANNO IN MENO AD OGNI CICLO. Entro il prossimo quarto di secolo i cicli di nostalgia saranno praticamente così vicini che la gente non sarà più in grado di fare un passo senza provare già nostalgia per quello appena fatto. A quel punto tutto si ferma: morte per Nostalgia).


COMPORRE

Facciamo tutti i compositori!

Un compositore è quel tipo di persona che se ne va in giro imponendo la propria volontà ad ignare molecole d'aria, spesso assistito nel suo scopo da ignari musicisti.
Volete fare i compositori? Non è neanche necessario che siate capaci di METTERE PER ISCRITTO la roba […]. Se riuscite a PENSARE UN PROGETTO, potete anche ESEGUIRE UN PROGETTO. Si tratta in fondo di un mucchio di molecole d'aria, chi vi sta a controllare?

SEGUITE QUESTE SEMPLICI ISTRUZIONI:

1. Dichiarate le vostre intenzioni di voler creare una composizione.
2. AD UN CERTO PUNTO INIZIATE un brano
3. Fate SUCCEDERE QUALCOSA PER UN CERTO PERIODO DI TEMPO (non conta quel che accadrà nel vostro 'buco temporale', ci sono i critici che ci diranno se va bene o no, quindi non preoccupiamoci di questo aspetto).
4. AD UN CERTO PUNTO FATE FINIRE IL BRANO (o fatelo andare avanti, dicendo al pubblico che è un 'work in progress')
5. Trovatevi un lavoro part-time per poter continuare a fare roba del genere.

[…]

La Regola Definitiva dovrebbe essere: "SE suona BENE PER TE è una ficata; SE suona MALE PER TE è merda". Più sarà varia la vostra esperienza musicale, più sarà agevole definire che cosa vi piace e che cosa non vi piace. Gli ascoltatori delle radio americane, cresciuti con una dieta a base di … (riempite voi gli spazi) hanno avuto come esperienza un universo musicale talmente ristretto da non poter neanche iniziare a sapere che cosa apprezzano.


DEBBIE

Oggigiorno, proprio come nel glorioso passato, il compositore deve assecondare il gusto particolare del RE (non importa quanto CATTIVO sia quel gusto): re che oggi si è reincarnato nel produttore televisivo, nel direttore dell'ente lirico, nella signora con i capelli orripilanti che fa parte di qualche comitato speciale o nella nipote Debbie. […]
Debbie ha tredici anni e i suoi genitori amano pensare a sé stessi come bianchi americani-medi timorosi di Dio. Il padre fa parte di un sindacato corrotto di qualche genere ed è, come è facile sospettare, un figlio di puttana pigro, incompetente, strapagato e ignorante. La madre è una bisbetica mercenaria e sessualmente disastrata che VIVE per spendere la paga del marito in ridicoli vestiti che le diano un aspetto 'più giovane'. Debbie è incredibilmente stupida. Cresciuta rispettando i valori e le tradizioni sacre dei genitori, a volte sogna di essere baciata da un bagnino.
Quando all'Ufficio Segreto Che Governa il Mondo scoprirono l'esistenza di Debbie ci fu uno scoppio di entusiasmo. Era perfetta. Era senza speranza. Era il loro tipo di ragazza.
Venne immediatamente scelta per diventare la Consumatrice Tipo Immaginaria di Musica Pop & Arbitro Supremo del gusto musicale di tutta la Nazione. Da quel momento in poi, qualsiasi cosa di musicale in questo Paese sarebbe stata modificata per conformarsi a quelli che loro ritenevano fossero i suoi bisogni e desideri.
Il gusto di Debbie ha determinato la taglia, la forma e il colore di tutta la musica diffusa e venduta negli Stati Uniti nell'ultima parte del Ventesimo Secolo. In seguito Debbie è cresciuta, diventando esattamente come sua madre, ed ha sposato un uomo tale e quale a suo padre. In un modo o nell'altro è riuscita a riprodursi: in questo momento la gente dell'Ufficio Segreto sta mettendo gli occhi su sua figlia.


FILOSOFIE

Che Cos'è la musica?

Una persona dotata di senso del ritmo che entri in una fabbrica può percepire il rumore di una macchina come una composizione: estendendo il concetto fino a comprendere la luce, il comportamento, fattori climatici, fasi lunari e qualsiasi altra cosa (sia che si tratti di un ritmo udibile che percepibile, cioè come un colore che cambia rispetto al momento o alla stagione), tutto può essere CONSUMATO come musica. Se può essere concepito come musica, può essere eseguito come musica e presentato a un pubblico in modo tale che questo lo possa percepire come musica: "Guarda questo: ne hai mai visto uno prima? Questo l'ho fatto per te. Che significa che cazzo è questa roba? È un cazzutissimo STUDIO, idiota".

PESI E MISURE

Per le mie composizioni adotto un sistema di pesi e misure, equilibri, tensioni e rilasci - simile per molti aspetti all'estetica di Varèse.
Le analogie sono più comprensibili se paragoniamo la composizione ad un oggetto mobile di Calder: un variopinto chiamatelocomevipare a penzoloni nello spazio con grosse gocce di metallo collegate da cavi, ingegnosamente in equilibrio con piccoli chicchi di metallo installati dall'altra parte. Varèse conosceva Calder ed era affascinato dalle sue creazioni.
Nel mio caso, quindi, dichiaro che "una massa consistente di QUALSIASI MATERIALE ne bilancerà una più piccola e più densa di QUALSIASI MATERIALE, secondo la lunghezza dell'oggetto scelto sul quale oscilla e del punto di equilibrio scelto per facilitare questa oscillazione". I materiali bilanciati non sono solo le note sul foglio. Se riuscite a concepire ogni MATERIALE come peso e ogni IDEA-NEL-TEMPO come equilibrio, siete pronti per il prossimo passo: gli oggetti di intrattenimento che derivano da questi concetti.


VIETNAM

Ogni pomeriggio noi eravamo lì [al Garrick, locale di New York, estate 1967] a provare. Un giorno, tre marines in uniforme entrarono ed andarono a sistemarsi in prima fila, senza dire nulla. Io li salutai e chiesi se volevano accomodarsi.
Gli domandai se conoscevano qualche canzone e uno disse che sapeva House Of The Rising Sun e Everybody Must Get Stoned. Io dissi: "Grandioso! Vi andrebbe di cantare con noi, stasera? Sarebbe semplicemente splendido avere dei marines sul palco con la band". Loro accettarono e io li invitai a "fare un salto da Tin Angel, dall'altra parte della strada, bersi qualche pinta e tornare all'inizio dello spettacolo".
Nonostante la cosa fosse con ogni probabilità non conforme al regolamento, quando tornarono li chiamai sul palco, dove cantarono Everybody Must Get Stoned. Erano conciati da sbattere via, perciò suggerii PERCHÉ NON FATE VEDERE AL PUBBLICO COSA FATE PER VIVERE? gli diedi in mano una grossa bambola e dissi: FATE COME SE FOSSE UNA PICCOLA MUSO GIALLO. Mentre noi suonavamo i tre procedettero a strappare e a mutilare la bambola. Fu davvero orripilante. Quando fu finita, ringraziai e mostrai al pubblico i resti della bambola, accompagnato da una musica tranquilla. Nessuno rise.


5 commenti:

lozirion ha detto...

La parte del comporre è geniale!.... In realtà è praticamente tutto geniale, ma il comporre mi ha fatto morire dal ridere!.... ^_^

Ps. Mi servirebbe un'altra canzone per la tua lista, quelle che mi hai lasciato sono 19, non me ne ero accorto fino ad ora che stavo per postarle.... ^^

brazzz ha detto...

ho aggiunto la ventesima..parlando d Zappa..e di Debbie che ne dici?ah ah

Ismaele ha detto...

grazie per diffondere le parole di Frank Zappa!

brazzz ha detto...

grazie a te Ismaele..Frank è stato una delle mie basi da sempre..visto il mio avatar?eh
anzi adesso mi sa che posto qualcosa

Ismaele ha detto...

allora ti invito dal mio avatar e vediamo se indovini l'origine del nome del blog :)