lunedì 25 ottobre 2010

20 commenti:

Robydick ha detto...

uff... non avere il tubo in ufficio mi fa troppo incazzare, sto perdendo un sacco di tuoi post. e metti almeno il titolo, ahah!
ciao caro, questo stasera me lo guardo, spero...

SigurRos82 ha detto...

DA PELLE D'OCA. Come tutto 'Shleep', d'altra parte. E Maryan che roba è? E Another day in Madrid??? Awww *__*

L'ultimo l'avete sentito?

allelimo ha detto...

Avete già sentito l'ultimo disco di Robert Wyatt? (For The Ghosts Within)
Mi ha lasciato un po' perplesso, non mi era mai capitato prima con lui, boh...

allelimo ha detto...

Oops, non mi ero accorto che la domanda l'aveva già fatta Sigur...
Esplicito le mie perplessità: non è un "vero" disco di Wyatt, è più una collaborazione con due jazzisti (Atzmon e Stephen) ma mi sembra un po' indeciso, con un paio di pezzi francamente brutti, e altri un po' troppo sfocati.
Ripeto il boh...

SigurRos82 ha detto...

Con Atzmon credo avesse già collaborato (in Comicopera e Cuckooland). Hai ragione, non è un 'vero' disco nuovo nel senso che sono tutte (o quasi) riproposizioni riarrangiate in chiave jazz 'wyattiana' di suoi pezzi vecchi (come Maryan) o di standard jazz (secondo me interpretati col cuore in mano). Più che un nuovo album lo trovo più un divertimento che si è concesso, e un omaggio ai classici jazz che più ama. Sarà che già sapevo, ma personalmente lo trovo bellissimo (eccetto, forse, un brano semi parlato e cantato anche da una donna, non ricordo il titolo...).

brazzz ha detto...

non l'ho ancora sentito..rimedio velocemente..e comunque, a uno che ha inciso rock bottom teno a perdonare qualsiasi cosa,compreso un eventuale mezzo scivolone..alle,come stai?ah..il boss è insopportabile..ho appena salvato un gattino..ehjeh

SigurRos82 ha detto...

Non ho capito però...perchè ha fatto un disco di standard jazz a modo suo è un mezzo scivolone? ;)

brazzz ha detto...

non ho mica detto che ha fatto uno scivolone..non l'ho ancora sentito..ho solo detto"se anche avesse fatto..ecc"..e comunque,ho una tale stima e fiducia,che so che mi piacerà..

SigurRos82 ha detto...

Vero brazzz, hai ragione, era l'eventualità del mezzo scivolone che mi ha fatto partire la piripilla :D Che poi sinceramente...quest'uomo può davvero realizzare ciofeche? Personalmente la vedo dura..O_o

Robydick ha detto...

è un grande poeta e compositore, bellissima canzone, coi sottotitoli si apprezza anche meglio.

ho problemi personali ad apprezzare la sua voce stridula, mi dà i brividi come il gessetto sulla lavagna, ma fate finta che non ho detto niente :)

indierocker ha detto...

grande wyatt...
e anche i primissimi soft machine, quelli di jet-propelled photographs (o at the beginning), che in wikipedia italiana nemmeno c'è!...

allelimo ha detto...

Ma santa polenta, se anche domineddio in persona facesse un disco brutto, sarebbe un disco brutto lo stesso. Perchè se si parla di dischi, quelli si devono giudicare, mica il fatto che l'autore sia uno dei nostri preferiti e che tutti gli altri suoi dischi siano bellissimi.
Se no possiamo commentare come ha fatto qualcuno a proposito dell'ultimo disco di Neil Young: "l’importante che il Neil si diverta, che venda non venda che sia un gran disco o meno, non importa."
A mio avviso, una follia.

Questo "For The Ghosts Within)" è quanto di più simile a un disco brutto io abbia mai sentito realizzato Robert Wyatt.

brazzz ha detto...

alle..certo che può fare un disco brutto anche wyatt,è ovvio..dico solo che tendo a perdonarlo,considerato tutto qurl ch ha fatto e quanto abbia significato x me

SigurRos82 ha detto...

Non è tanto il fatto che si ritenga 'impossibile' o scarsamente probabile l'eventualità che un gigante come Wyatt possa realizzare un disco 'brutto', quello era più un mio discorso da fan ;)

Mi riferivo alle argomentazioni che ci stanno dietro. Perchè non piace? Perchè in fin dei conti non è materiale nuovo? Perchè ha arrangiamenti troppo 'tradizionali' per uno come Wyatt? Perchè ci sono diverse riproposizioni di standard jazz, tra cui anche In a sentimental mood e What a wonderful world? Perchè...?

Perchè se le motivazioni dietro ad un giudizio vengono lasciate vaghe io mi faccio le mie idee, che magari non corrispondono a quelle nelle testa dell'altra persona. E poichè si tratta di un musicista che adoro come Robert Wyatt mi piacerebbe approfondire.

allelimo ha detto...

Stasera mentre torno a casa lo riascolto... però la prima impressione è che sia un disco "con" Wyatt più che un disco "di" Wyatt. Anzi, molto più un disco di Atzmon e Stephen, che peraltro non conosco, con la partecipazione di Wyatt.

SigurRos82 ha detto...

Uhm, capisco la tua percezione. Ma al contrario io lo sento come molto personale, magari non tanto negli arrangiamenti quanto nella scelta dei pezzi da proporre (specialmente gli standard) e nel mood dell'interpretazione. Wyatt è un grande amante del jazz, anche quello meno 'avant', non scordiamocelo :)

allelimo ha detto...

Riascoltato (non tutto), confermo l'impressione: un disco di jazz poco interessante con Wyatt, non un disco di jazz à là Wyatt, che mi avrebbe interessato molto di più.

allelimo ha detto...

Riascoltato (tutto), è il primo disco di Wyatt che verrà cancellato dal mio iPod...
Due pezzi sono davvero brutti, e sono il terzo ed il quarto ("The Ghosts Within" e "Where Are They Now"), il resto un jazz orchestrale (?)(non sono sicuro della definizione, ma non sono per nulla un esperto della materia) pochissimo interessante e troppo banale per essere "salvato" dalla voce di Wyatt.
Per me Wyatt è quello dei fantastici singoli degli anni '80, la cover "povera" e bellissima di "At last I'm free" è assolutamente imparagonabile a quella che si ascolta in questo disco.
Stasera tornando a casa ascolto invece la raccolta Ep's (con Arauco, Biko, Shipbuilding, Caimanera, etc.) così mi riconcilio con Robert... :)

brazzz ha detto...

sì l'ho sentito..non è granchè,anzi..credo farò come alle..

SigurRos82 ha detto...

Siete senza cuore, appena scorgete qualche spiffero di tradizione - si tratti di jazz, pop, rock, etc. - vi chiudete a riccio :P