viaggiando ancora a ritroso, e utilizzando le copertine per acendere la memoria..ecco la copertina di uno dei più grandi dischi che abbia mai sentito, il primo albumdi pere ubu..siamo nel 1978, e siamo di fronte a un capolavoro assoluto, a qualcosa di mai sentito..certo, in quegli anni l'etichetta di capolavoro e soprattutto di mai sentito era più frequente ... chi non lo conosce mi dia retta, lo ascolti..chi già lo conosce, bè, so per certo che ogni tanto lo riascolta ancora, giusto?
6 commenti:
Giustissimo!!
Ho rivisto i Pere ubu un paio d'anni fa quando uscì "Why I hate women" (disco bellissimo, tra l'altro); David Thomas ha lasciato sul palco una pozzanghera di sudore ed ha letteralmente schiantato la platea. Di "The modern dance" non ne vuole più sentir nemmeno parlare, anzi mi ci è voluto un quarto d'ora per fargli capire che il suo ultimo disco l'avevo già comprato visto che insisteva a dire che dovevo sentire le sue cose nuove. Che tipo.
bè..credo che david thomas giustamente voglia guardare avanti..questo gli rende solo onore..di certo non vivacchia sugli allori..ma resta comunque il fatto che modern dance,a prescindere da quel che può dire lui ora, sia un capolavoro assoluto,e sia un disco fondamentale..l'attacco del primo pezzo(presente?)è da brividi..come 30 seonds over tokyo, quel ep che uscì poco prima..grandioso...
E' che aveva una formazione incredibile; Allan Ravenstine era (è) un altro genio, purtroppo i geni non possono convivere a lungo insieme; sta di fatto che in effetti "The modern dance" è l'unico loro disco (insieme a "Why I hate women") che ho caricato su iTunes. "Final solution" è ancora capace di farmi venire i brividi.
Ah, dimenticavo. E' abbastanza curioso il fatto che David Thomas sia Testimone di Geova, specie dopo aver letto i suoi testi. ;-)
sì è curioso..io li vidi nel 1981 al teatro tenda a ravenna..mamma che concerto che fu..io adoro anche dub housing
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